Dott. Alberto Garavello 

Congresso UIP Istambul 2022…..all’ombra della moschea ognuno ha la sua idea.

Appuntamento con la flebologia mondiale ad Istanbul per il congresso della ” International Union of Phlebologie”, ovvero UIP. Sono sempre stato dell’idea: “mai farsi operare da un chirurgo che è appena tornato da un congresso”. E mai come oggi ne sono convinto. Credetemi, bastava farsi un giro per le aule per farsi girare la testa. Riassumo. Aula Cappadocia; “nelle varici la crossectomia è fondamentale, se non è fatta a regola d’arte arrivano le recidive”. Beh, se lo dice un francese, capirai. E invece no. Aula Troy (niente illusioni ragazze, Brad Pitt non c’era); la crossectomia non serve, basta un catetere che sale lungo la safena, arriva  al “golfo” e spara la mousse. Oppure la colla. Oppure il laser. Oppure et voila’… dagli USA un catetere che spara la mousse e intanto aspira il sangue con una diabolica siringa a doppio stantuffo, così si inietta a vena vuota. Tutto chiaro? Beh… non tantissimo ma il concetto è evidente; via la safena, via il problema. E invece no; dall’America del sud un contrordine; la safena non ha collaterali, ma “affluenti”; se chiudete quelle la safena si riduce di dimensioni. Non ci credete? Profani… ecco l’ecografia prima e dopo. Visto che le dimensioni della safena alla crosse si sono ridotte? Ossignore! Questa non me l’aspettavo. Ma comunque lo stripping mi sembra di capire… quello non si fa più. E chi lo dice? Colpo di scena. Ecco due belle dottoresse, una turca e una che viene da Cuba. La prima, riccioli neri e grinta da vendere presenta una casistica di circa 400 stripping; noi qui facciamo così, specie quando la grande safena è molto vicina alla cute e le metodiche laser potrebbero bruciare la pelle. Complicanze? Beh… leghiamo la crosse proprio a raso e in 48 casi c’è stata una lesione della vena femorale. Ma niente paura; abbiamo messo due punti ed è finito tutto. Roba che qui i magistrati riaprirebbero Alcatraz solo per buttartici dentro. Ma siamo in Turchia, siamo ospiti, applausi comunque. Sincera anche la cubana (poi a quelle gli si perdona tutto, scusate il sessismo…); di laser ne abbiamo uno solo ed è più vecchio di Fidel, di ecografo pure e l’ha comprato Batista e poi, più che altro, oramai è un televisore. Facciamo lo stripping perchè non abbiamo altro. Viva la faccia. Però a noi va bene così e a Cuba sono tutti contenti. E allora che si fa con questa safena? Cosa volete che vi dica, la cosa più importante è che ognuno faccia quello che sa fare meglio in scienza e coscienza. Esiste una medicina dei congressi ed una medicina di tutti i giorni e ai congressi tutti dicono di avere risultati ottimi e soddisfazione dei pazienti. Più di così.  E se non vi basta un italiano è diventato presidente dell’UIP. Quindi auguri di buon lavoro al neopresidente Gianesini e a tutti noi che torniamo dai nostri pazienti. E un saluto soprattutto ai gatti di Istanbul che hanno condiviso la nostra esperienza congressuale, entrando in aula e facendoci compagnia nei corridoi e nelle aule, ospiti graditi ed assolutamente indisturbati, come potete vedere nella foto presa durante una sessione.

Una grande città Istanbul. Torneremo.  

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